Mastoplastica di revisione

La presenza delle protesi mammarie può portare a modifiche nel tempo sia legate alle protesi che al tessuto mammario proprio, e richiedere un nuovo intervento. In questi casi si parla di mastoplastica secondaria. In alcune pazienti è necessario il reintervento a causa della reazione cicatriziale dell’organismo della paziente nei confronti della protesi mammaria: nel tempo l’organismo può reagire a questo corpo estraneo, indurendolo e deformandolo e compromettendone il risultato. in altre pazienti può essere necessario rimuovere o sostituire le protesi mammarie in seguito a rottura o usura. La procedura da seguire è diversa caso per caso e tiene conto delle esigenze espresse dalla paziente, oltre che ovviamente delle sue caratteristiche.

In mani esperte, la mastoplastica secondaria permette di raggiungere risultati comunque molto estetici, anche se il punto di partenza (ad esempio in eseguito a incapsulamento della protesi) è decisamente “brutto”.

 

Come affrontare le complicanze delle protesi?

Innanzitutto, è necessario effettuare una diagnosi corretta.

In presenza di incapsulamento è innanzitutto necessario trattare il tessuto fibroso che circonda la protesi. A questo punto, se la donna desidera conservare l’aumento mammario ottenuto con l’impianto di protesi, si provvede sostituire la protesi con una nuova.

La rottura della protesi può essere asintomatica, cioè non dare segni di sè, oppure può dare segni poco specifici come prurito, fastidio e bruciore locale. La risonanza magnetica è l’esame più affidabile nel diagnosticare la rottura. In alcuni casi, però, si ha la certezza della rottura della protesi solo in sala operatoria, quando la si rimuove. Per maggior sicurezza e per un risultato estetico migliore, di solito si sostituiscono entrambi i dispositivi. Ovviamente, la paziente può scegliere di rimuovere le protesi e non impiantarne di nuove, rinunciando in questo modo all’aumento mammario un tempo desiderato.

Prima di sottoporsi all’intervento le pazienti devono essere ben informate non solo sui risultati che si potranno ottenere e sul decorso dopo l’intervento, ma dovrebbero essere a conoscenza anche del fatto che il risultato può essere instabile e richiedere successivi interventi: le protesi richiedono manutenzione!

In questi due video rispondiamo alle domande più frequenti che aiuteranno le pazienti a conoscere al meglio le fasi dell’intervento con protesi.

Studio Berrino: specializzati nella chirurgia mammaria

I dottori Pietro e Valeria Berrino, specializzati in chirurgia mammaria, si dedicano a questo tipo di interventi con competenza e passione.

Il loro obiettivo consiste nel valutare attentamente la situazione di ciascun paziente e discutere la strategia di correzione più adatta, considerando non solo la tecnica chirurgica, ma anche i desideri della persona per ottenere un risultato che sia proporzionato ed in linea con l’idea corporea della persona.